Paesaggi Produttivi del Montiferru. Mostra fotografica e territorio
Paesaggi produttivi del Montiferru è il titolo la mostra fotografica che raccoglie gli scatti di Davide Virdis, che sarà inaugurata il 22 Dicembre 2025 presso il Centro di Cultura Popolare di Santu Lussurgiu e sarà itinerante in Sardegna per tutto il 2026.
Dalla ricerca di Andrea Pintus per UniSS, alla mostra fotografica sui Paesaggi produttivi del Montiferru.
Se per Paesaggi produttivi si intendono i territori in cui il lavoro dell’uomo dialoga in equilibrio con la natura, generando valore economico, culturale e identitario senza snaturare l’ambiente, ecco che nel Montiferru ne abbiamo un esempio attuale e prezioso.
Lo vediamo in questa mostra attraverso le fotografie di Davide Virdis, architetto ed esperto Fotografo specializzato nel ritratto di Paesaggi, illustrano il lavoro di Ricerca di Andrea Pintus, giovane allevatore di capi di bestiame sardo-modicano, ma anche architetto nochè ricercatore dell’Università di Sassari per la cattedra della Professoressa Silvia Serreli,Professore Ordinario in Tecnica Urbanistica e Pianificazione Territoriale presso l’Università di Sassari, curatrice della Mostra e coordinatrice della ricerca nell’ambito dei suoi studi sulla pianificazione urbana e territoriale e della progettazione del paesaggio.
La fotografia come strumento di consapevolezza sui Paesaggi Produttivi e dialogo con la comunità
Nel Montiferru i paesaggi non sono fatti di aziende con grandi impianti, ciminiere, camion o grandi strade. Nel tratto di territorio preso in esame dalla ricerca di Andrea Pintus, e cioe’ il paesaggio Produttivo lungo il corso del Rio Mannu che nasce in località San Leonardo de Siete Fuentes e sfocia nello Stagno di Cabras, il lavoro dell’uomo e la sua influenza sono ancora ridotti e rispettosi del contesto.
Elementi caratteristici dei Paesaggi Produttivi nel Montiferru
Sono elementi dominanti la campagna, con i muretti a secco, i lentischi, e le vacche sardo modicane : una silenziosa presenza che notiamo in questo significato proprio nell’incipit della mostra. Presenze possenti e silenziose che abitano le colline del Montiferru diventandone parte integrante. Immobili come sculture, mantengono il manto rosso bruno mentre il suolo muta dal giallo estivo al verde autunnale, richiamando il basalto e l’argilla che raccontano la storia geologica di questo territorio.
L’opera dell’uomo ed il paesaggio nel Montiferru
Piccole aziende, allevamenti di vacche e pecore che pascolano brade. Vigne e olivi che affondano le radici tra le crepe del basalto. Il lavoro continua con sacrificio una tradizione che ha salvato dall’estinzione la razza di vacche sardo-modicana e si impegna in produzioni a filiere corte ed economia circolare, come quella del formaggio Casizolu, delle produzioni vitivinicole e olearie. Agricolture estensive che preservano e riproducono biodiversità. Paesaggi rurali dove convivono in equilibrio i segni del passato, chiese romaniche, ruderi di mulini e gualchiere, con le parti a bosco, e le aziende di oggi. Anche quelle dedicate all’ospitalità che valorizzano questo tipo di territorio, nel centro storico di Santu Lussurgiu.
Dalla consapevolezza al dialogo di comunità. Nuovi spunti per abitanti e turisti.
La mostra è destinata a far parlare di sè, stimolando l’interesse delle comunità residenti affinchè si riconoscano attivamente nei propri Paesaggi rurali, siano coinvolte nella ricostruzione della memoria dei luoghi anche attraverso i significati dei toponimi e comprendano la rarità e il valore di questi paesaggi, contribuendo a preservarli e facendosene in qualche modo i custodi.
Offre altresi’ uno spunto interessante per itinerari turistici culturali, perchè i nostri visitatori non percorrano queste strade per andare da un paese all’altro ma osservino e comprendano che si trovano in un raro ambiente pressochè intatto e che si presenta ai loro occhi come a quelli del visitatore di cento anni e piu’ anni fa. Ed ‘ è proprio il turismo culturale e consapevole che puo’ costituire una leva importante per questi luoghi, non d rigenerare come altri contesti distrutti e pregiudicati, ma semplicemente da conservare.
Quando e dove visitare la mostra Paesaggi Produttivi del Montiferru 2025 – 2026.
Per questo per volontà dei curatori e su concessione dell’Università di Sassari, Dipartimento Scienze Umane e Sociali (DUMAS), la Mostra rimarrà visitabile presso il Centro di Cultura Popolare di Santu Lussurgiu, sino al 31 Dicembre 2025 il sabato dalle 16. alle 19.00 e la Domenica dalle 10.00 alle 13.00.
Sono previste altresi’ altre tappe ed esposizioni in Sardegna durante il 2026.
La visita della mostra sarà anche l’occasione per conosere il centro storico di Santu Lussurgiu, tra i meglio conservati della Sardegna, le botteghe artigiane, i dintorni e perchè no? Per gustare le specialità locali che ti consigliamo vivamente. Trovi qualcosa qui : https://cantigosincarrela.it/blog/santu-lussurgiu/cosa-mangiare-a-santu-lussurgiu/
Davide Virdis è originario di Sassari, vive tra la Sardegna e Firenze e ha fotografato paesaggi in tanti luoghi del Mediterraneo. Trovate uno scorcio su alcuni dei suoi lavori fotografici qui : https://davidevirdis.com/
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